Il 1 settembre è partito il progetto Clusters for the city of the Future, con Green HoMe e altri 5 cluster europei.
I servizi e i prodotti per le città intelligenti sono riconosciuti dalla Commissione Europea nell’Agenda per lo sviluppo sostenibile per il 2030 come soluzione alle sfide poste dalla crescente urbanizzazione in termini di mobilità, edilizia, servizi pubblici, ambiente e sicurezza.
In questo quadro, il progetto Clusters for the city of the future (C2Future) è promosso da una rete di 6 cluster europei che si propone di creare nuove catene del valore verso mercati extraeuropei (quali USA, Canada, Messico, Colombia, Algeria) sfruttando i contatti già stabiliti in questi paesi e coinvolgendo oltre 800 PMI per:
- creare una partnership strategica nel campo delle città intelligenti
- promuovere la conoscenza reciproca, partenariati transregionali e intersettoriali tra i cluster e le PMI associate
- favorire l’internazionalizzazione dei cluster e delle PMI associate attraverso lo sviluppo di un’agenda di cooperazione a lungo termine verso mercati extraeuropei
- promuovere il partenariato C2Future e le sue attività a livello regionale, nazionale ed europeo
C2Future è promosso da 6 cluster in ICT, mobilità, edilizia e tecnologie per l’edilizia e l’ambiente che operano in
- Bulgaria (DTI – Cluster for Digital Transformation and Innovations),
- Spagna (Aclima – Asociación Cluster de Industrias de Medio Ambiente de Euskadi),
- Serbia (ICT Net – IKT Mreza Udruzenje),
- Grecia (HAMAC SEKEE – Hellenic Association of Mobile Application Companies – Syndesmos Etairion Kiniton Efarmogon Ellados)
- Italia (Associazione Cluster Lombardo della Mobilità, Green HoMe – Polo di Innovazione per l’edilizia sostenibile).
C2Future è un progetto cofinanziato dall’azione di internazionalizzazione dei cluster europei del programma COSME (call COS-CLUSINT-2019-3-01). Avviato il 1 settembre 2020, ha una durata prevista di 24 mesi.