Il documento illustra i principali elementi ed evoluzioni dello scenario normativo in Europa e in Italia, nell’ambito dell’edilizia sostenibile.
Il documento si propone di illustrare i principali elementi ed evoluzioni dello scenario normativo in Europa e in Italia, nell’ambito dell’edilizia sostenibile. L’attenzione verso il risparmio energetico e, più in generale, verso gli aspetti legati alle prestazioni dell’edificio sono le questioni maggiormente connesse alla bioedilizia che, prima di altre, sono affrontate nelle leggi e nei regolamenti delle istituzioni comunitarie e nazionali. Tali norme hanno consolidato tendenze in atto e aperto nuovi spazi mercato.
D’altra parte, la definizione di obiettivi sempre più ambiziosi in tema di energia, ambiente e sviluppo sostenibile ha preparato la strada per programmi di investimento rilevanti in tali ambiti. Gli interventi che ne possono derivare sono molteplici: dal sostegno all’efficientamento energetico o alle costruzioni realizzati con nuovi materiali, dall’incentivazione delle attività innovative fino al green procurement della Pubblica Amminsitrazione. Un ventaglio di opportunità che l’analisi della normativa consente di prevedere.
Il lavoro deriva dall’analisi di testi normativi, principalmente di leggi e disposizioni dello Stato italiano, dell’Unione Europea e delle Regioni, articoli scientifici e rapporti di ricerca, a valle di un’attività di consultazione di siti web istituzionali e portali tematici.
Il documento è organizzato in tre sezioni.
La prima si focalizza sul panorama europeo prendendo in esame gli atti caratterizzanti il framework normativo dell’Unione. Un focus specifico è dedicato poi all’analisi degli orientamenti della nuova programmazione 2021-2027 in tema di edilizia sostenibile e allo European Green Deal, quali opportunità per gli investimenti in edilizia sostenibile.
Nella seconda sezione viene approfondito il contesto normativo italiano, descrivendone le caratteristiche peculiari e le recenti spinte verso una modernizzazione di più ampio respiro green per la PA nell’ambito del public procurement con l’introduzione dei criteri ambientali minimi.
L’ultima sezione si sofferma sull’analisi delle competenze regionali in materia edilizia sostenibile e sulle certificazioni di sostenibilità ambientale.
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